Malattie croniche non trasmissibili
C’è ancora molto da fare nella ricerca sulle malattie croniche non trasmissibili: ci impegniamo perché ogni piccolo traguardo scientifico possa rappresentare un grande passo avanti nel miglioramento della Qualità di Vita dei Pazienti.
Il nostro lavoro per il Diabete
persone con diabete di tipo 2 in Italia
persone anziane con diabete di tipo 2 in Italia
prevalenza del diabete in Europa entro il 2060
L’impatto del diabete in Italia
- Il Diabete è una delle malattie cronico-degenerative più diffuse nella popolazione con implicazioni sanitarie e sociali di grande rilevanza.
- Si stima che nel 2019 la prevalenza del diabete in Italia fosse pari a 6,2% (Osservatorio ARNO Diabete), valore quasi doppio rispetto ai primi anni 2000. Un fenomeno da collegare non solo all’invecchiamento della popolazione ma a più fattori come la sedentarietà, l’obesità e la scarsa attenzione agli stili di vita. Considerando la mortalità, il diabete rappresenta complessivamente la 9a causa di morte in tutto il mondo
- Si stima che in Italia ogni paziente diabetico sia associato ad una spesa complessiva annua pari a € 2.738. La maggior parte della spesa associata alla patologia diabetica è determinata dal trattamento delle complicanze.
- I costi medi aumentano progressivamente con l’aumentare dell’età, passando da circa € 1.500 nella fascia giovanile, ai quasi € 3.400 negli ultra 80enni.
L’impegno di MSD
MSD è in prima linea nella lotta al diabete di tipo 2 sviluppando e commercializzando importanti e innovative opzioni terapeutiche, come la prima molecola appartenente alla classe dei farmaci orali, denominati DPP4 inibitori, che agiscono attraverso il sistema delle incretine, e una nuova molecola appartenente alla classe degli inibitori di SGLT2 (cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2) che migliorano il controllo della glicemia con un meccanismo d’azione del tutto indipendente dall’insulina perché inibiscono il riassorbimento del glucosio a livello renale e riducono la soglia renale di escrezione del glucosio. Oltre al controllo della glicemia, gli SGLT2 inibitori hanno dimostrato efficacia sulla riduzione del peso corporeo e della pressione arteriosa e benefici a livello cardiorenale.
Riferimenti Bibliografici
- Diabetes Monitor Journal: 14 th Italian Diabetes Barometer Report 2021, page 50
- Diabetes Monitor Journal: 14 th Italian Diabetes Barometer Report 2021, page 56
- Diabetes Monitor Journal: 14 th Italian Diabetes Barometer Report 2021, page 58
- La gestione value-based della persona con diabete attraverso l’utilizzo di strumenti di monitoraggio innovativi, page 6
- La gestione value-based della persona con diabete attraverso l’utilizzo di strumenti di monitoraggio innovativi, page 9
Ipertensione Polmonare
Siamo impegnati anche sul fronte delle malattie rare per continuare a rendere disponibili innovazioni terapeutiche per prolungare e migliorare la Vita delle Persone che, in tutto il mondo, convivono con una diagnosi di Ipertensione Polmonare. Vogliamo inoltre, grazie al potere dell’informazione, contribuire ad aumentare la conoscenza di questa patologia a favore di una diagnosi precoce e invio tempestivo ai centri di riferimento.
L’Ipertensione Polmonare è una malattia rara ed estremamente invalidante, è causata da un aumento della pressione nel circolo polmonare.
I sintomi sono troppo generici e frequentemente la diagnosi viene fatta tardivamente quando chi ne soffre è fortemente limitato nelle sue attività quotidiane. Le persone con Ipertensione Polmonare lamentano difficoltà respiratorie, stanchezza e ritenzione di liquidi.
L’Ipertensione Polmonare è quindi la malattia dei paradossi: le persone con Ipertensione Polmonare sono troppo poche - circa tremila in Italia - per venire intercettate da medici non esperti, le terapie ci sono ma non iniziano tempestivamente. E’ una malattia rara e per questo ‘orfana di diagnosi’ e spesso coloro che ne soffrono non vengono ascoltati quando riferiscono i sintomi.
E così la ‘fame d’aria’ diventa tale da non rendere possibile nemmeno fare un passo, figurarsi salire una scala. Se non si interviene con una diagnosi precoce e l'invio ai centri di riferimento, il destino di chi ne è affetto può essere fatale e l’ultima chance resta il trapianto di polmoni o cuore e polmoni.
I test utilizzati per la diagnosi di Ipertensione Polmonare richiedono un approccio specialistico e multidisciplinare, occorre quindi inviare i pazienti ai Centri di Riferimento che hanno la possibilità di seguire questo iter diagnostico e trattare la patologia attraverso le terapie specifiche.
L' Ipertensione Polmonare (IP) è classificabile in 5 gruppi, la PAH (Ipertensione Arteriosa Polmonare) e la CTEPH (Ipertensione Polmonare Cronica Tromboembolica) sono gli unici 2 gruppi per i quali esistono dei trattamenti farmacologici e non.
La ricerca
Negli ultimi anni l’introduzione di farmaci innovativi ha permesso alle persone che soffrono di questa patologia di migliorare la loro qualità di vita e di allungare la sopravvivenza.
Dal 2016 MSD è impegnata a sostegno dei pazienti con Ipertensione Polmonare grazie a Riociguat, il primo di una nuova classe di farmaci che rappresenta un’innovativa opzione terapeutica per migliorare la capacità di esercizio fisico e la qualità di vita delle persone affette da questa patologia nelle sue due forme note come Ipertensione Polmonare Tromboembolica Cronica (CTEPH) e Ipertensione Arteriosa Polmonare (PAH).
Attraverso la ricerca MSD è inoltre impegnata nello sviluppo di nuove molecole per il trattamento di questa patologia.